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Alla Scoperta della Via degli Dei:
Storia e avventura lungo un sentiero millenario
Nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano si snoda questo meraviglioso trekking. La via degli Dei. Un antico percorso che collega Bologna a Firenze. Questo itunerario offre ai viaggiatori un’esperienza unica, che unisce storia e avventura. Questo sentiero, attraverso paesaggi mozzafiato e ricchi di storia, non è solo un’importante via di comunicazione nel passato, ma anche una meta ambita per gli amanti del trekking, desiderosi di immergersi nella natura e scoprire le bellezze nascoste nell’Appennino.
Storia della Via degli Dei:
La Via degli Dei, ha origini antichissime, risalendo probabilmente all’epoca etrusca e romana. Un tempo via di comunicazione tra le città di Bologna e Firenze, ha visto il passaggio di pellegrini, mercanti, viandanti e eserciti in diverse epoche storiche. Il percorso deve il suo nome alla presenza di numerosi luoghi legati a Dei romani, che si incontrano lungo il tragitto.
Oggi, la Via degli Dei è diventata una delle mete preferite per gli appassionati di trekking e di outdoor. Lungo i suoi circa 130 chilometri di sentieri ben segnalati, gli escursionisti hanno l’opportunità di immergersi completamente nella natura incontaminata dell’Appennino, attraversando boschi secolari, campi coltivati, borghi e vallate incantate. Il percorso, che può essere affrontato in diverse tappe, offre panorami mozzafiato su paesaggi che sembrano usciti da un dipinto rinascimentale, con le vette dell’Appennino che si stagliano contro il cielo e i boschi che si tingono dei colori vivaci.
Ma la Via degli Dei non è solo un’esperienza per gli amanti della natura e dell’escursionismo; è una vera avventura, che permette di mettere alla prova le proprie capacità fisiche e mentali, mentre si affrontano le ripide salite e le discese tortuose del percorso. I trekker possono camminare per intere giornate alla scoperta di luoghi suggestivi e affascinanti, e ritrovando un contatto autentico con la natura e con se stessi. La Via degli Dei rappresenta un’esperienza unica che unisce storia e avventura, offrendo ai viaggiatori la possibilità di seguire le tracce degli antichi pellegrini e mercanti lungo un percorso ricco di suggestioni e di emozioni.
Che siate appassionati di storia, di trekking o semplicemente desiderosi di staccare dalla routine quotidiana, la Via degli Dei vi aspetta con i suoi paesaggi unici e le sue storie millenarie, pronta a regalarvi un’esperienza indimenticabile nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano.
I 130 chilometri del percorso sono suddivisi in 6 tappe, ognuna caratterizzata da paesaggi unici e da luoghi di interesse storico e naturalistico.
1. Bologna – Badolo. Il percorso inizia nella città di Bologna, in pieno centro presso la Piazza del Nettuno. Sotto lo sguardo vigile della statua, posta al centro della fontana, dedicata appunto al Dio Nettuno, parte ufficialmente questa avventura. Seguendo i suggestivi portici della città, si sale fino al Santuario di San Luca, da cui si gode di una vista panoramica sulla città. Da qui, si scende sulla lunghissima piana del Reno, attraverso boschi e colline fino a raggiungere Badolo.
2. Badolo – Madonna dei Fornelli. La seconda tappa comincia con la ripida salita al Monte Adone dal quale si gode di un panorama stupendo. Da qui si riscenda verso Brento prima e poi verso Monzuno dove ci si puo riposare e rifocillarsi. Lungo il percorso si incontra una comunità ispirata ai movimenti hippies degli anni ’70 che offre da bere ai pellegrini, Con un lungo tratto e con un discreto dislivello raggiungiamo Madonna dei Fornelli, un piccolo centro abitato immerso nella natura appenninica.
3. Madonna dei Fornelli – Monte di Fo’. La terza tappa attraversa boschi di castagni e faggi, seguendo sentieri antichi che collegano i piccoli borghi dell’Appennino. Su questa tappa troviamo il confine che divide l’ Emilia Romagna dalla Toscana. Quia si potranno ammirare i selciati dell’antica Flaminia Militare, strada romana che è stata scoperta da due noti abitanti di madonna del Fornelli. Un altro sito molto interessante è il cimitero germanico della Futa dove sono sepolti 33000 soldati tedeschi, caduti durante la seconda guerra mondiale. Vale una visita. Da qui entriamo ufficialmente nel Mugello e concludiamo la tappa a Monte di Fò
4. Monte di Fo – San Piero Assieve. La quarta tappa porta gli escursionisti attraverso immense pinete e prati, offrendo viste panoramiche sulle valli circostanti. Lungo il percorso si toccherà il punto più elevato del tracciato, Le Banditacce a 1200 mt. e il Passo dell’Osteria Bruciata, dopo di che una lunghissima discesa ci porta a San Piero Assieve.
5. San Piero Assieve – Vetta le Croci. La quinta e penultima tappa, lascia San Piero Assieve raggiungendo in salita la residenza Medicea di Trebbio poi attraverso vigneti e campi coltivati e una salita spacca gambe, si arriva ai ruderi dell’ abbazia del Buon Sollazzo. Un altro sito davvero importante che incontriamo in questa tappa, è il Complesso religioso di Monte Senario. Da qui con una lunga discesa su facile terreno, arriviamo a Vetta le Croci.
6. Vetta le Croci – Firenze. La sesta tappa parte subito con l’ultima salita del cammino, che sale al Poggio Pratone. La discesa ci porta in pochi chilometri al Borgo di Fiesole, dove ci si può godere l’ultima pausa, prima dell’arrivo. La discesa da Fiesole, aihmè, tutta su asfalto, ci conduce alle porte della città. Siamo ufficialmente tornati nella civiltà, l’impatto è notevole, ma scherzando con i compagni raggiungiamo il centro e un Olè liberatorio, parte quando si raggiunge Piazza della Signoria. La piazza gremita di turisti curiosi, ci accoglie e scorgiamo il Dio Nettuno, quello fiorentino, che ci aspetta per festeggiare l’arrivo.
In conclusione, questa sarà un’esperienza indimenticabile per chiunque voglia fare un cammino lungo e impegnativo, ma che lascia il segno. Non so ancora quando, ma la Via degli Dei entrerà di sicuro nei programmi futuri di Step by Step Hike Adventures. Pensaci, puoi farcela.